Ortipedie  \  Nunzia Pallante

Per Nunzia Ortipedie è come una mano aperta, dove le dita sono alberi del bosco, il palmo solcato orti arati e le linee strade e piante: all'interno di "Bosco", "Orto" e "Pianta" coesistono attenzione, educazione, conoscenza e condivisione. Questa natura così inclusiva e presente nella comunità di Bellosguardo cattura l’attenzione della fotografa, tesa a mettere insieme spazi contaminati da visioni diverse, diventando il punto di raccordo tra silvestre ed agreste, tra natura e cultura. È in questa architettura ricombinante che le forme si mescolano, generando matrici e trame inedite.

Biografia  \  Nunzia Pallante

Nasce a Polla (SA) nel 1991. Si diploma nel 2014 in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma con il percorso di tesi Come pie-tra. Memoria immobile, in cui attraverso la scrittura e la fotografia racconta della memoria individuale e collettiva, percepita tramite oggetti, luoghi, percorsi e corpi, con il pretesto di ritrovare la sua identità territoriale e i posti che l’hanno vista crescere. Successivamente ottiene nel 2017 il Master in Fotografia alla Scuola Romana di Fotografia. Di origini lucane, la sua provenienza territoriale influenza il suo lavoro di ricerca sul rapporto uomo-ambiente. Attualmente vive a Roma, dove collabora con la fotografa Cristina Vatielli, e lavora presso Leporello, libreria dedicata all’editoria fotografica e spazio espositivo di Chiara Capodici.